cap7
Sabrina quella notte dormì poco.Aveva fatto dei sogni strani.Era agitata.
Il pomeriggio era andata a far compere con Serena,a controllare i preparativi per il matrimonio.
Erano poi uscite a cena con Simone e Samuele.
Sabrina vedeva Samuele per la prima volta.Ebbe un nodo alla gola.Sentiva il tormento di quell'uomo, anche se sembrava gioviale ed allegro.Capì che qualcosa non andava.Decise che ,con una scusa , nei prossimi giorni,sarebbe tornata una giornata a casa,dalla nonna ...solo lei poteva aiutarla a capirne di più.La serata fu comunque serena e piena di risate.
Ad un certo punto,però ,percepì un profumo inconfondibile...capì subito...capì che quello non era un profumo fatto dall'uomo..era il profumo dell'anima di un uomo..quel profumo che ,sin da piccola ,percepiva nelle persone,buone.
Ma questa volta era diverso.di solito erano profumi leggeri,che poi svanivano.Questa volta ,invece, sembrava che le entrasse in ogni cellula del corpo,che l'avvolgesse in un abbraccio senza fine,la faceva sentire bene , a "casa".
Capì chi era ,prima ancora di girarsi,prima ancora che gli altri si accorgessero di lui.
"Guarda ! C'è Diego !!!" esclamò Samuele."Diego, vieni a sederti con noi ?"
"No grazie, sono in compagnia, e sai che non voglio mischiare "piacere" e famiglia"disse schiacciandogli un occhio.
Risero tutti. Sabrina no.Restò di spalle sperando che se ne andasse presto.
"Buona sera Sabrina !"
"Ah,però..pensavo non ti fossi accorto di me ,sai, sono così piccola"..accidenti, perchè aveva risposto così? Si sarebbe presa a sberle!!!
"Wow..vedo che sei permalosa eh !"
L'atmosfera si fece elettrica.Simone e Samuele si guardavano interrogandosi con gli occhi.
"Sabrina ha conosciuto Diego questa mattina....haemmmm...in camera sua.." intervenne Serena trattenendo ancora una risata.
"In camera sua?" chiesero all'unisono i gemelli.
"Si..sì...vi spiegherò più tardi..oh,guarda Diego..dev'essere arrivata la tua...tua..amica"
"Ok..ci vediamo domani ragazzi,mi raccomando ,abbiamo una riunione alle 10!!..ah..buona sera piccola!"
Sabrina ci mise un po' a capire che si riferiva a lei.
Ma che gran maleducato!!!
"Buona sera a lei mister perfezione !!!..e,la prossima volta, chiami piccola la sua...accompagnatrice...io non sono la piccola di nessuno!" disse a voce alta Sabrina alzandosi di scatto.Mossa sbagliata !!!
Nel frattempo l'amica di Diego si era avvicinata e lei si trovò col viso all'altezza del suo seno,che debordava dal vestito succinto .
"Beh....." disse Diego alzando un sopracciglio.
Sabrina capì al volo cosa stava per insinuare !!!!
Divenne rossa e gli occhi iniziarono a lanciare frecce!!!
Serena sapeva bene cosa sarebbe successo di lì a poco,ma non fece in tempo ad arrivare al bicchiere di vino di Samuele.
In un attimo,il contenuto era sparso sulla camicia azzurra di Diego!
Samuele rimase basito,anche se,gli occhi erano divertiti.Simone e Serena ,conoscendo bene Sabri,facevano fatica a controllare le risate. Sabrina continuava a lanciare fiamme dagli occhi, Diego la guardava gelido.
"Oh tesoro,chi è questa maleducata?Cafona!"intervenne l'amica bionda(finta),precisò Sabrina nella sua mente, del super uomo !!
"Lei si faccia gli affaracci suoi,e vada in giro un po' più vestita"Sabrina ormai era incontrollabile.
Serena la prese per mano.
"andiamo Sabri, Samu, Simo..andiamo.. è tardi.
La portarono fuori a fatica dal locale.
----------
Diego, rimase di ghiaccio. Pensava di perdere il controllo,ma strano, si sentiva calmo.
Aveva visto gli occhi di Sabrina accendersi come fiamme,poi, un attimo dopo ,era completamente fradicio.
Ma non fece una piega. Era la prima volta che ,una donna, gli teneva testa.Di solito cadevano ai suoi piedi,lei no.
Non che gli interessasse, ma lo incuriosiva.
Improvvisamente non ebbe più voglia di passare la serata con la favolosa bionda e,con la scusa della camicia, la riportò a casa,scusandosi.
Ora guardava il cielo ed i riflessi della luna sul lago dal terrazzino della sua camera.
Un attimo dopo la vide in giardino.
La osservò.Ma cosa indossava ? Non era possibile.Era un pigiama con farfalle?..gli venne da sorridere.
Abituato a donne con lingerie di classe,quella ragazza lo incuriosì ancora di più.
La vide passeggiare, poi sedersi su una panchina e porre il viso alla luna,come se ne volesse catturare la luce.
Era carina. Semplice.Non aveva niente di particolare.No,non era vero..era particolare!
Aveva quello sguardo, quella ingenuità che non aveva mai conosciuto in una donna.
Era bellissima nella sua semplicità.Era..pura.
Un brivido gli percorse la schiena. I suoi sensi si misero in allerta.
"Diego, pericolo !" si disse.
Il gelo gli entrò nelle vene. Ormai aveva imparato bene come fare a staccarsi dalle emozioni. Gli occhi gli divennero di ghiaccio. Si voltò,ed entrò in camera.
...continua...