giovedì 8 settembre 2016

                                             cap8
Sabrina si svegliò,col sorriso sulle labbra,malgrado la notte agitata.
Sapeva benissimo cos'era successo quella notte.
Le era capitato raramente di essere chiamata così chiaramente dagli Angeli,ma la nonna l'aveva avvisata, sapeva che sarebbe successo ancora.
Accese dell'incenso, una candela bianca e si sdraiò sul letto per poter meditare meglio, e pensare agli eventi di quella notte.
Era scesa in giardino, si sentiva attratta dall'aria frizzante e dallo stupendo panorama.
Una pace assoluta, si sentì in contatto in maniera prepotente con i suoi Angeli.
L'avevano chiamata loro..era lì per qualcosa.
Sentì il suo odore,il suo profumo,lo vide con gli occhi dell'Anima.
Lui la stava osservando.Lesse nel suo cuore...e si perse....
Era Lui...l'uomo che avrebbe amato più di se stessa...l'uomo che la stava aspettando...l'Anima che l'avrebbe accompagnata nel cammino della vita.
Ne fu consapevole e mille sensazioni esplosero in lei come un fascio di stelle cadenti.
Lo amava già, assurdo, per tutti...ma per la sua Anima no.
Era già sua.Ogni sua cellula, ogni suo senso , ogni suo respiro era attratto da quell'uomo.
Percepì anche il suo scudo, eretto in posizione di difesa.
Così come sentì il gelo scendere in lui, non appena la sua Anima entrò in contatto con la sua.
Era consapevole che sarebbe stata una lunga battaglia,doveva farlo rinascere,doveva fargli riconquistare la fiducia nell'amore, doveva fargli capire che l'amore non era morte e sofferenza...ma gioia,vita,felicità.
Ebbe anche paura,sapeva che era un rischio per lei,poteva venire risucchiata dalle sue paure ,poteva essere lui,il più forte.
Ma non le importava. Ormai sapeva che era lui l'uomo della sua vita,solo ed unicamente lui.
Avrebbe lottato anche cent'anni per averlo.Non si sarebbe mai arresa .Erano Anime gemelle.
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Diego si svegliò di soprassalto.La prima immagine che gli venne in mente fu quella di Sabrina.
Che ragazza strana... e rompiscatole.
Gli aveva rovinato la serata. Doveva chiamare Gaia,e scusarsi.
Dopo la doccia, scese per la colazione.I suoi fratelli stavano già conversando allegramente.
Serena era ai fornelli, aiutata da Sabrina.
"Buon giorno a tutti !"
Sabrina sobbalzò e fece cadere una tazzina con del caffè.
"Ma per favore !!!..ma non riesci proprio a non combinare guai ?"esclamò Diego.
"Evidentemente no, mister perfezione !!!...io sono umana ,mica un robot come te !"
"Buon giorno eh !...vedo che con con te si è alzata anche miss simpatia!!"
"Basta"intervenne Serena divertita.Sapeva perfettamente cosa stava succedendo. Sebbene in modo minore rispetto a Sabri,anche lei percepiva qualcosa.Sopratutto se si trattava della sua migliore amica.
"Io e te ,dopo dobbiamo parlare"sussurrò a Sabrina.
Sabrina divenne rossa. Sapeva che aveva capito tutto.
"A proposito..Diego e Sabri..Dovete andare a provare i vestiti dei testimoni,mi sono dimenticata di dirvelo..oggi pomeriggio ,alle tre. Diego, accompagni tu Sabri?Io ho un impegno con Simone oggi,non posso."
"Veramente..."iniziò Simone, ma l'occhiataccia da parte di Serena lo zittì subito.
"Non posso"disse Diego"..ho una riunione a cui non posso mancare!"
"Ma posso presiederla io"intervenne Samuele"è un lavoro che abbiamo preparato insieme,vai tranquillo "
"No,preferirei esserci,i clienti sono molto pretenziosi,se siamo in due abbiamo più forza.
"Ok ragazzi"disse Serena"..se ...andasse Simone insieme ?..io lo aspetterei in ufficio,così appena finito possiamo andare...hemmm andare...subito...a..."
" A decidere il colore dei fiori !"disse Simone
"Ecco..a decidere il colore dei fiori"rise imbarazzata Serena.
"A decidere il colore dei fiori ????" intervenne Samuele"..ma ..dite sul serio ? Dovete andare in due a decidere il colore dei fiori ????"
"Zitto tu !!!.. Simone sarà presto mio marito e le decisioni vanno prese insieme !"
Diego non ci stava capendo più nulla. Sabrina lo guardava in silenzio, con le gote rosse..e le labbra...quelle labbra leggermente imbronciate...
"Va bene"disse"va bene ...per che ora ?"
"Per..le due..no le tre...o le quattro ?"
"Le tre tesoro, avevi detto le tre "Simone faceva fatica a non scoppiare a ridere.
"Ecco sì..le re..ora ..chiamo e dico loro di essere pronti per..le tre!"
"Ok...."piccola"...sarò qui a prenderti alle 14.30"
Piccola???? Ancoraaaaa?????..gliel'avrebbe fatto vedere lei,la piccola,di che pasta era fatta !!!
I tre fratelli uscirono ridendo e si avviarono al lavoro.
                                                           
"Adesso mi dici cosa succede?"chiese Serena
"Mi leggi dentro anche tu eh ?"
"Sì tesoro, a te sì, fin da piccole. E' lui vero?"
"Sì..credo di sì...oh Dio,Serena..cosa posso fare ?Lo vedi com'è di ghiaccio ?Lo vedi come ha cancellato i sentimenti dal suo cuore?..io lo sento...ride,scherza,lavora,vive..ma...i suoi occhi,sono di ghiaccio,sono vuoti."
"Amica mia,sorellina...solo tu puoi risvegliare i sentimenti in lui,lo sai..solo tu lo puoi salvare..ha avuto grandi dolori, si è sentito addosso la responsabilità di una famiglia,è cresciuto in fretta ...da quello che mi ha raccontato Simone,non l'ha mai visto piangere,cedere al dolore..è sempre andato dritto per la sua strada,si è laureato in fretta per prendere le redini della società,per dare un futuro ai suoi fratelli..ha lottato con i parenti,in Turchia, per riavvicinarsi almeno alla famiglia materna..tutto per loro..niente mai per se stesso.Si è creato una corazza,che solo un grande amore può distruggere..amica mia..io ci sono, sono qui anche per te,le mie braccia saranno il tuo rifugio,quando ne avrai bisogno, ma..ti chiedo solo una cosa.."
"Dimmi.."
"Non distruggere te stessa per lui,lo sai cosa dice nonna Beatrice...non far del male a te stessa,piuttosto fuggi..lascia perdere..ci saranno altre vite.."
"Non posso Serena..è assurdo,lo so..ma non posso..ormai è entrato in ogni singolo angolo del mio cuore ,della mia Anima..non conosco la sua vita,il suo vero io, cosa gli piace e cosa no,non so niente di lui...so' solo che lo amo, di un amore soprannaturale..un amore che va oltre la vita e la ragione,questo mi fa' paura,ma non posso farne a meno..è come se fossimo un unica Anima,divisa in due...ho paura Sere...ma ho bisogno di lui per respirare, per vivere."
Serena l'avvolse in un abbraccio tenero e caloroso,Sabrina si sciolse in lacrime.
L'avrebbe conquistato,si ripromise,l'avrebbe riconosciuta !!!!
Rivolse gli occhi al cielo e pregò il suo Angelo di aiutarla...doveva aiutarla !!!!
...continua...


lunedì 5 settembre 2016

                                               cap7
Sabrina quella notte dormì poco.Aveva fatto dei sogni strani.Era agitata.
Il pomeriggio era andata a far compere con Serena,a controllare i preparativi per il matrimonio.
Erano poi uscite a cena con Simone e Samuele.
Sabrina vedeva Samuele per la prima volta.Ebbe un nodo alla gola.Sentiva il tormento di quell'uomo, anche se sembrava gioviale ed allegro.Capì che qualcosa non andava.Decise che ,con una scusa , nei prossimi giorni,sarebbe tornata una giornata a casa,dalla nonna ...solo lei poteva aiutarla a capirne di più.La serata fu comunque serena e piena di risate.
Ad un certo punto,però ,percepì un profumo inconfondibile...capì subito...capì che quello non era un profumo fatto dall'uomo..era il profumo dell'anima di un uomo..quel profumo che ,sin da piccola ,percepiva nelle persone,buone.
Ma questa volta era diverso.di solito erano profumi leggeri,che poi svanivano.Questa volta ,invece, sembrava che le entrasse in ogni cellula del corpo,che l'avvolgesse in un abbraccio senza fine,la faceva sentire bene , a "casa".
Capì chi era ,prima ancora di girarsi,prima ancora che gli altri si accorgessero di lui.
"Guarda ! C'è Diego !!!" esclamò Samuele."Diego, vieni a sederti con noi ?"
"No grazie, sono in compagnia, e sai che non voglio mischiare "piacere" e famiglia"disse schiacciandogli un occhio.
Risero tutti. Sabrina no.Restò di spalle sperando che se ne andasse presto.
"Buona sera Sabrina !"
"Ah,però..pensavo non ti fossi accorto di me ,sai, sono così piccola"..accidenti, perchè aveva risposto così? Si sarebbe presa a sberle!!!
"Wow..vedo che sei permalosa eh !"
L'atmosfera si fece elettrica.Simone e Samuele si guardavano interrogandosi con gli occhi.
"Sabrina ha conosciuto Diego questa mattina....haemmmm...in camera sua.." intervenne Serena trattenendo ancora una risata.
"In camera sua?" chiesero all'unisono i gemelli.
"Si..sì...vi spiegherò più tardi..oh,guarda Diego..dev'essere arrivata la tua...tua..amica"
"Ok..ci vediamo domani ragazzi,mi raccomando ,abbiamo una riunione alle 10!!..ah..buona sera piccola!"
Sabrina ci mise un po' a capire che si riferiva a lei.
Ma che gran maleducato!!!
"Buona sera a lei mister perfezione !!!..e,la prossima volta, chiami piccola la sua...accompagnatrice...io non sono la piccola di nessuno!" disse a voce alta Sabrina alzandosi di scatto.Mossa sbagliata !!!
Nel frattempo l'amica di Diego si era avvicinata e lei si trovò col viso all'altezza del suo seno,che debordava dal vestito succinto .
"Beh....." disse Diego alzando un sopracciglio.
Sabrina capì al volo cosa stava per insinuare !!!!
Divenne rossa e gli occhi iniziarono a lanciare frecce!!!
Serena sapeva bene cosa sarebbe successo di lì a poco,ma non fece in tempo ad arrivare al bicchiere di vino di Samuele.
In un attimo,il contenuto era sparso sulla camicia azzurra di Diego!
Samuele rimase basito,anche se,gli occhi erano divertiti.Simone e Serena ,conoscendo bene Sabri,facevano fatica a controllare le risate. Sabrina continuava a lanciare fiamme dagli occhi, Diego la guardava gelido.
"Oh tesoro,chi è questa maleducata?Cafona!"intervenne l'amica bionda(finta),precisò Sabrina nella sua mente, del super uomo !!
"Lei si faccia gli affaracci suoi,e vada in giro un po' più vestita"Sabrina ormai era incontrollabile.
Serena la prese per mano.
"andiamo Sabri, Samu, Simo..andiamo.. è tardi.
La portarono fuori a fatica dal locale.
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Diego, rimase di ghiaccio. Pensava di perdere il controllo,ma strano, si sentiva calmo.
Aveva visto gli occhi di Sabrina accendersi come fiamme,poi, un attimo dopo ,era completamente fradicio.
Ma non fece una piega. Era la prima volta che ,una donna, gli teneva testa.Di solito cadevano ai suoi piedi,lei no.
Non che gli interessasse, ma lo incuriosiva.
Improvvisamente non ebbe più voglia di passare la serata con la favolosa bionda e,con la scusa della camicia, la riportò a casa,scusandosi.
Ora guardava il cielo ed i riflessi della luna sul lago dal terrazzino della sua camera.
Un attimo dopo la vide in giardino.
La osservò.Ma cosa indossava ? Non era possibile.Era un pigiama con farfalle?..gli venne da sorridere.
Abituato a donne con lingerie di classe,quella ragazza lo incuriosì ancora di più.
La vide passeggiare, poi sedersi su una panchina e porre il viso alla luna,come se ne volesse catturare la luce.
Era carina. Semplice.Non aveva niente di particolare.No,non era vero..era particolare!
Aveva quello sguardo, quella ingenuità che non aveva mai conosciuto in una donna.
Era bellissima nella sua semplicità.Era..pura.
Un brivido gli percorse la schiena. I suoi sensi si misero in allerta.
"Diego, pericolo !" si disse.
Il gelo gli entrò nelle vene. Ormai aveva imparato bene come fare a staccarsi dalle emozioni. Gli occhi gli divennero di ghiaccio. Si voltò,ed entrò in camera.
...continua...